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EPISODIO - 14 - Un-pinco-pallino-qualsiasi.mp3 transcript powered by Sonix—easily convert your audio to text with Sonix.

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Massimo:
Registrazione episodio numero 14. Un pinco pallino qualsiasi. Oggi parliamo di?

Paolo:
Pinco Pallino.

Massimo:
Tizio Caio e Sempronio.

Paolo:
Mario Rossi, e...

Linda:
Pensieri e parole.

Paolo:
Ciao Massimo, sono appena arrivato adesso dalla stazione centrale, un viaggio meraviglioso tutto in ritardo da stamattina partito alle quattro del mattino e arrivato due minuti fa, sono trafelatissimo ma sono talmente curioso, di conoscere l'ospite che magari oggi tu potrai introdurre.

Massimo:
Assolutamente ho sempre un ospite pronto, un asso nella manica ma non un pinco pallino qualsiasi. Oggi abbiamo una collega che registra con noi, e quando dico collega non parlo di uno che lavora con noi nel nostro nella nostra società ma di una podcaster come noi. Perché collega ricordiamolo ha due significati può avere, giusto? Quali sono?

Paolo:
I due significati. Dunque il più semplice che mi viene in mente il collega del lavoro, quello che a lavoro svolge più o meno le stesse nostre mansioni, è quello con cui andiamo a prendere il caffè per esempio nelle pause, o con cui andiamo anche a mangiare qualche cosa. L'altro invece Max aiutami...

Massimo:
Sì possiamo usare la parola collega per dire, per riferirci a una persona che fa lo stesso nostro mestiere. In questo caso? ...

Paolo:
in questo caso quale? Che mestiere facciamo noi Max? Ogni tanto me lo chiedo, ma che mestiere facciamo?

Massimo:
Noi siamo dei podcaster

Paolo:
Benissimo, allora una collega podcaster. Ma volevo chiederti una cosa? Noi che conoscendoti un pochettino, non è che l'hai già invitata a cena tu eh?.

Massimo:
Allora, la risposta, magari la facciamo la facciamo dire a lei, però allora la risposta è no. Anzi mi correggo, non ancora.

Linda:
Anzi. E ora parlo io. Io avrei accettato volentieri un invito a cena, perché quando si mangia siamo sempre felici ma Massimo non mi ha mai invitata! Ma siamo amici virtuali, come si dice ai giorni nostri.

Massimo:
Quindi raccontiamoci un po' come ci siamo conosciuti e diciamo un po' chi sei un po' la tua storia Linda.

Linda:
Ciao a tutti sono Linda, anch'io sono podcaster, detta così mette molta aspettativa anche io ho un podcast che parla di lingua e cultura italiana, si chiama Pensieri e Parole. In realtà ho conosciuto Massimo perché ho ascoltato il vostro podcast su Spotify e mi è piaciuto, mi sono piaciuti gli episodi così ho detto va bene, scriviamo un messaggio, entriamo in contatto, ci siamo sentiti, Massimo è un chiacchierone parla parla e alla fine abbiamo detto perché non fare un episodio insieme?

Massimo:
Ed eccoci qua, e non ne faremo uno, ne faremo due uno per L'Italiano Vero e uno per il tuo podcast Pensieri e Parole che poi riprenderemo nel nostro blog. Noi da una settimana o due, da due settimane abbiamo una nuova collega chiamiamola così, una nuova membro del nostro team L'Italiano Vero che è Michela che scrive dei bellissimi approfondimenti sugli episodi sul sito. Quindi vi invito a consultare anche il sito per approfondire i temi che trattiamo in ogni episodio, quindi sicuramente lei metterà tutti i riferimenti del tuo podcast. Vai Paolo.

Paolo:
Volevo sapere se poi hai fatto qualcosa recentemente, stavi dicendo delle cose appunto che vi siete conosciuti con Linda eccetera eccetera ma tu hai fatto qualcosa recentemente?

Massimo:
Si si dai Paolo sono andato al Festival del podcasting che è stata la cosa...

Paolo:
Che non è che non è il Festival di Sanremo.

Massimo:
Che non è al Festival di Sanremo che abbiamo trattato in un episodio, che abbiamo trattato in uno dei nostri primi episodi, registravano mentre c'era in sottofondo il Festival di Sanremo, ed era questo Festival, prima di tutto mi sento di dover ringraziare tutti quelli che ci hanno votato per essere premiati come podcast emergenti, mi pare una cinquantina. Quindi ringrazio tutti soprattutto Amir che ci scrive spesso, ci fa sentire la sua presenza abbiamo bisogno di sentire un po' la presenza dei nostri ascoltatori, chiedeteci mi raccomando approfondimenti, dateci idee per nuovi episodi, diteci cosa non vi piace, cosa vi piace del nostro podcast, vogliamo sempre renderlo migliore. Vi devo dire,.... dimmi Paolo.

Paolo:
E quindi abbiamo ricevuto un premio, giusto? Due cose proprio gli emergenti, cioè cosa è successo?

Massimo:
Alla fine premiavano questi podcast emergenti. Noi non eravamo tra quelli che avevano ricevuto più voti, stranamente, hanno truccato un po' le votazioni, giusto Linda? Anche secondo te, no?

Paolo:
Sicuramente, sicuramente.

Massimo:
Linda cosa ne pensi hanno truccato?

Linda:
Sicuramente, sicuramente truccate.

Massimo:
Alla fine cosa hanno fatto? Hanno deciso di premiare un po' dei podcast così un po' diciamo random, ok? Hanno chiamato un bambino che ha un podcast a scegliere da una lavagna dei podcast a piacere, scegliendo in base al logo del podcast e guarda caso il bambino ha scelto L'Italiano Vero.

Linda:
Il vostro logo è davvero bello, bellissimo.

Massimo:
Ringraziamo Paolo che ce l'ha realizzato e quindi questo è importante vuol dire che il logo colpisce, e quindi questo bimbo ha scelto noi, sono dovuto andare sul palco a raccontare quello che è L'Italiano Vero. Quindi io mi considero che abbiano vinto il Premio Simpatia?

Paolo:
Sicuramente, allora questo ringraziamo veramente, veramente per tutto quello che...

Massimo:
Ed è stato un festival veramente bello, c'era Spotify per esempio c'era la Rai, al pomeriggio c'erano dei workshop che riguardano un po' noi podcaster Linda, quindi su come usare Audacity su come salire sui motori di essere indicizzati dai motori di ricerca, veramente veramente un bel festival è stato. C'era una bella atmosfera, una atmosfera di condivisione di allegria e di soddisfazione direi anche per fare un qualcosa di bello. Spesso tra l'altro appunto con questi podcast non si guadagna, quindi lo si diceva sono in pochi quelli che ci guadagnano veramente. Quindi c'è proprio un dare incondizionatamente, direi proprio così.

Paolo:
Bello, bello. Bene, bene.

Massimo:
Linda quindi, vorrei parlare un po di Linda visto che è nostra ospite, prima di affrontare l'argomento del giorno. Quindi tu Linda hai un podcast che è a supporto giusto, perché tu sia in italiano on line.

Linda:
Insegno italiano on line da due anni, vivo in un paesino sperduto del Piemonte, ci siamo io, qualche mucca, molto formaggio e un po' di persone.

Massimo:
Direi molto italiano quindi.

Linda:
È molto italiano, sì sì sì sì, il podcast è nato perchè in realtà a me piace parlare di letteratura, e mi mancavano un po' le risorse da usare con i miei studenti e quindi ho iniziato un po' per casualità un po' per gioco e in realtà poi è divertente parlare un po' da soli, no? Voi non trovate?

Massimo:
Senza Paolo mi sento un po' spaesato.

Paolo:
Ma questo è vero a me viene in mente Linda che c'è un sacco di gente che comunque parla da solo, se guardi in giro per la strada c'è gente che ha delle cose, degli auricolari, continua a parlare parlare da solo, quindi è normale, penso che sia diventata una normalità da questo punto di vista. E quindi ecco che....

Linda:
È nata così e va avanti.

Paolo:
Quindi non ho capito Linda, da quanto tempo fai queste cose qua?

Linda:
L'italiano da due anni, on line,

Massimo:
Insegni l'italiano da due anni.

Linda:
Ho insegnato in presenza in Irlanda, ho vissuto per qualche anno a Dublino in Irlanda e invece il podcast è nato a novembre dell'anno scorso.

Paolo:
Ho capito, bene un sacco di tempo quindi anche tu stai diventando e costruendo insomma su questo su questo nuovo modo o diverso modo, di trasmettere idee e informazioni.

Massimo:
Tra l'altro, mi sento... adesso poi ripeto lo riprenderemo il tuo indirizzo per fruire delle tue lezioni, mi sento di consigliare un professore che vive nel paese della lingua che si vuole imparare. Secondo me da un qualcosa in più. Ripeto a me piace studiare la lingua e trasferirmi nel paese della lingua, ho avuto questa opportunità che conosciamo che sappiamo di andare a Boston, ma quando ero in Italia, cercavo un professore online negli Stati Uniti, perché secondo me ti dà proprio una sensazione diversa, cioè chiedere al professore cosa è successo oggi a New York, o le sue abitudini del paese dove lui vive è un altro feedback, è un altra un'altra sensazione. Ho studiato anche inglese in Italia ma c'è il professore magari mi diceva che era andato al supermercato dove andavo anch'io. Capito?

Linda:
All' Esselunga.

Massimo:
Brava, non volevo dire, esatto e quindi non lo so, un'altra sensazione dirmi oggi sono andato..., ripeto ho preso la metropolitana per spostarmi da Manhattan, non lo so a Long Island, secondo me da quel qualcosa in più. Il mio consiglio è di consigliare ai nostri ascoltatori quindi Linda è un professore che vive in Italia per imparare l'italiano.

Paolo:
Bene, bene allora Linda sei stata sponsorizzata gratuitamente da L'Italiano Vero, hai un like da parte nostra non so se si dice cosi.

Massimo:
Che tra l'altro oggi ripeto podcast pluripremiato

Massimo:
Tornando all'argomento del giorno, io ho introdotto Linda dicendo "Non abbiamo un Pinco Pallino qualsiasi", ma quindi l'argomento del giorno sono proprio questi termini, come li chiamiamo? Questi nomi che usiamo per riferirci a persone ipotetiche. Quindi Paolo prendi tu la parola un po'.

Paolo:
Ma certo, quando si parla di "Pinco Pallino" per fare... "Ho incontrato per strada una persona, così mi ha fatto degli apprezzamenti su come ero vestito e ci sono rimasto male", tu che cosa mi potresti rispondere?

Massimo:
Ti fai prendere..., cioè ci rimani male per un apprezzamento fatto da un "Pinco Pallino" qualsiasi?

Paolo:
Quindi in questo caso qua "Pinco Pallino" è utilizzato così come un tizio qualunque che in qualche maniera non conosciamo o che non vogliamo conoscere o che non ci interessa in maniera particolare, e che si rivolge a noi e a cui noi non diamo nessuna importanza proprio per perchè è una persona magari superficiale, un tizio qualunque non conosciuto uno sconosciuto.

Massimo:
Quindi in questo caso ha un'accezione negativa, un "Pinco Pallino qualsiasi".

Paolo:
Un "Pinco Pallino qualsiasi" un "Tizio qualunque" e "Approposito di Tizio"?.

Massimo:
"A proposito di Tizio" è un altro modo, giusto Linda? Per riferirci adesso tiriamo in ballo anche Linda per dire una persona qualsiasi, un tizio.

Linda:
Io da professorina farei un commento, la parola Tizio la usiamo anche al femminile quindi cambia. Sempronio Caio non tanto, ma diciamo anche quella "Tizia" oppure quei "Tizi", quelle "Tizie" e quindi viene usato sia singolare che plurale maschile e femminile.

Massimo:
Si può usare anche al femminile, e spesso Paolo diciamo "Tizio è accompagnato da Caio e Sempronio" giusto?

Paolo:
Assolutamente, anche se non ho capito male c'è Tizio e Caio che erano due fratelli e Sempronio il padre, una roba del genere deve essere stata. E quindi sono essenzialmente delle persone più che fratelli e padri sono delle persone ipotetiche.

Paolo:
Utilizziamo questi Tizio, Caio e Sempronio per fare degli esempi per dare delle spiegazioni

Massimo:
Ma quindi Paolo puoi farci un esempio di come usare Tizio, Caio e Sempronio?

Paolo:
Ma sì, se Tizio entra in una stanza e saluta solo Caio, Sempronio può offendersi?

Massimo:
Perfetto, quindi se abbiamo una situazione ipotetica dove dobbiamo tirare in ballo tre tizi, usiamo Tizio, Caio e Sempronio. Perfetto, poi che nomignoli utilizziamo ancora? Io direi uno dei più classici è Mario Rossi.

Paolo:
Il classicissimo Mario Rossi.

Massimo:
Mi è capitato l'altro giorno ero un corso, dovevamo costruire diciamo le azioni, ci ha fatto un esempio il professore, le azioni che compie, ha detto il professore, Mario Rossi quando deve fare un prelievo bancomat. Da cosa parte? E quindi proprio per riferirsi per dare un nome qualsiasi appunto ha usato Mario Rossi. Perché Mario Rossi Paolo?

Paolo:
Mario Rossi, Mario perché il nome primo, è quello fra i più diffusi o era perlomeno è sempre stato quello fra i più diffusi in Italia, è il maschile di Maria. Ovviamente Rossi anche perché è un cognome davvero diffusissimo, che c'e ne sono penso ovunque insomma, forse fra i più diffusi. Adesso non ho le statistiche ma il Mario Rossi è proprio l'italiano generico, se noi facciamo L'Italiano Vero Mario Rossi è l'italiano generalmente riconosciuto come una persona qualunque.

Massimo:
Quindi diciamo che è stato messo insieme uno dei nomi più utilizzati forse in passato, mio papà si chiamava Mario ad esempio, uno dei cognomi diciamo appunto più utilizzati, tra l'altro Linda se non sbaglio tu hai una bella storia da raccontarci su Rossi.

Linda:
Sì, praticamente quando vivevo in Irlanda ho messo un annuncio su un sito di annunci per cercare studenti di italiano e ho pensato bene di chiamarmi Luisa Rossi, ovviamente. E poi cosa è successo? Un ragazzo mi ha contattata, sono andata al bar al primo appuntamento e non ho avuto il coraggio di dirgli il mio vero nome, ed ho pensato adesso se confesso pensa che sono pazza. Non gli dico il nome, è lui mi ha chiamata Luisa per tipo due mesi. Ovviamente io non rispondevo a Luisa e dopo un po' ho confessato, perché ho iniziato a sentirmi in colpa, e lui forse non ha ben capito, ha detto; "Ma questa cosa dice? Due identità?" Sì, Luisa Rossi è stato il mio pseudonimo per qualche mese.

Massimo:
Bello, quindi ma poi sono curioso, ma poi dopo che hai confessato ha continuato?

Linda:
Ho confessato, in realtà è stato molto... mi sono alleggerita molto perchè a quel punto avevo un senso di colpa per la menzogna.

Massimo:
Ma lui ha continuato a studiare con te?

Paolo:
Sì è stato tranquillissimo ma non ha ben capito probabilmente ma sì.

Massimo:
Bene, quindi direi di concludere, di dire un po' quello che ci portiamo a casa da questo episodio come al solito. Quindi abbiamo parlato di nomi generici, uno l'ha introdotto Linda dicendo non è un "Piccolo Pallino qualsiasi" proprio per dire che non è un "Tizio qualunque" appunto, e quindi l'abbiamo usato in questo modo. Poi Paolo?

Paolo:
Abbiamo parlato anche di nuovo di "Tizio" di "Caio" e "Sempronio" che sono appunto, non sono delle persone concrete ma a cui ci riferiamo per fare degli esempi. E poi abbiamo concluso con un riferimento generico a una persona, un italiano che si chiama Mario Rossi e che genericamente viene tirato in ballo nel momento in cui vengono fatti degli esempi o vengono spiegate delle cose che riguardano le persone stesse.

Massimo:
Che richiedono un nome generico diciamo.

Linda:
Gli esercizi a scuola, gli esercizi di matematica; "Il signor Rossi ha dieci mele, due nel cestino"....

Massimo:
Perfetto, va bene! Allora direi di passare ai saluti, di salutarci, di ringraziare Linda.

Paolo:
Soprattutto Linda per le sue incursioni nel nostro Podcast nel nostro spazio sono state graditissime e che ci ha aiutato un po' a riempire questo momento.

Massimo:
E che tornerà presto a trovarci, scusa ti ho interrotto.

Paolo:
E certo!

Linda:
Grazie mille a voi è stato molto bello e piacevole, consiglio a tutti L'Italiano Vero è un podcast molto divertente, grazie per avermi accolto in modo così simpatico.

Massimo:
Grazie a presto a tutti allora. Ciao a tutti.

Paolo:
Ciao a tutti.

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114 – Pensieri e parole intraducibili

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